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Sanitansamble, come contrastare la criminalità attraverso musica e cultura - di Generale Gianfranco Milillo

Come ho già scritto più volte in questi miei spazi la speranza più grande per giungere un giorno a sconfiggere definitivamente la criminalità organizzata è quella di investire sulle giovani generazioni creando percorsi di educazione alla legalità che favoriscano la crescita personale e sociale di ogni bambino. In questo obiettivo si inserisce pienamente il progetto “L’altra Napoli Onlus”. Questa è una associazione (che ha come simbolo un vulcano che sorge da un globo) creata nel 2005 da molti napoletani residenti altrove, ma non rassegnati al declino della loro città e dal loro impegno sono nate molteplici iniziative per il recupero delle ricchezze artistiche ed architettoniche di Napoli, il che ha creato anche numerosi posti di lavoro. Dal 2006 l’attività di questa Onlus è stata inserita nel progetto della Clinton Global Initiative (fondazione creata da Bill e Hillary Clinton). Uno dei progetti più significativi è, certamente, quello che ha avuto inizio nel 2008 per l’entusiasmo di Padre Antonio Loffredo, parroco della Basilica di Santa Maria alla Sanità e cioè: “Sanitansamble” ossia la nascita di un percorso educativo e culturale che offra ai giovani la possibilità di ridisegnare il proprio futuro attraverso la musica. Il nome ricorda il Rione Sanità, questo si può considerare il vero simbolo delle contraddizioni di Napoli. Lì nacque Totò, De Filippo ci ambientò uno dei suoi lavori più significativi e molti registi ne hanno fatto lo sfondo per i loro film neorealisti. Il suo passato era stato glorioso: situato ai piedi della collina di Capodimonte era stato scelto come sede delle necropoli greco-romane e delle catacombe cristiane (tra cui quelle di San Gennaro e San Severo) e la natura dei luoghi ed i miracoli attribuiti ai martiri spiegano il nome Sanità (da salubritas). Era anche sede di palazzi nobiliari come palazzo Sanfelice e palazzo dello Spagnolo, ma durante l’età napoleonica venne tagliato fuori dal resto della città con la costruzione di Corso Napoleone che rese questa zona come una “periferia al centro della città”. Questo isolamento provocò il lento degrado del rione sia dal punto di vista architettonico e urbanistico, sia da quello economico, sociale ed umano con un alto tasso di disoccupazione, lì la criminalità attira i giovani proprio perché sembra offrire una facile via per uscire dalla precarietà e dalla miseria. Proprio per offrire una alternativa con modelli educativi capaci di ridare speranza ai giovani è nato il progetto: “Sanitansamble” nella convinzione che tutti i bambini e gli adolescenti (dovunque abbian avuto la sorte di nascere) abbiano diritto di crescere in un ambiente sicuro, sereno e ricco di stimoli e che la musica può rappresentare un importante elemento di formazione personale e collettiva.

Il progetto ha preso lo spunto da “El Sistema”, modello didattico con accesso gratuito per bambini e ragazzi ideato in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreu che promuove la pratica collettiva musicale come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità in contesti sociali difficili. Il progetto ha salvato in Venezuela migliaia di bambini e ragazzi e l’Orchestra giovanile venezuelana è diventata una realtà internazionale che incanta il pubblico, come accaduto anche in Italia con un memorabile concerto alla Scala di Milano nel periodo dell’Expo. Così anche a Napoli il progetto ha dato frutti importanti, la pratica musicale nella forma di un’orchestra sinfonica si è rivelata uno strumento dall’alto valore pedagogico e culturale. I giovani musicisti ogni pomeriggio seguono lezioni di solfeggio individuali e partecipano alle prove orchestrali nella Basilica di San Severo fuori le mura (conosciuta come “San Severo alla Sanità”). L’associazione Sanitansamble, inoltre, aderisce al Sistema Orchestre e Cori giovanili ed infantili in Italia. Sono ormai più di 90 gli elementi che compongono il gruppo e si è formata una Orchestra Junior (dai 9 ai 13 anni), una Orchestra Senior (dai 14 ai 23 anni), ed una Orchestra sociale e popolare di giovani. Per questi ragazzi partecipare a questa attività ha significato moltissimo, uno di loro ha affermato: “la musica ti porta a cambiare in modo buono, ti rende più forte”. Anche le famiglie sono state coinvolte e questo ha creato una comunità diversa, inclusiva, armoniosa, solidale. L’orchestra ha partecipato a numerosi concerti in tutta Italia ed a numerose trasmissioni televisive, recentemente l’Orchestra Sanitansamble è stata invitata a “Stasera Casa Mika” e pochi giorni fa a “Uno mattina” dove sono stati presenti il Maestro Paolo Acunzo, il direttore esecutivo Ciro Nesci e il musicista Marco Badolati che hanno riferito i risultati positivi e straordinari dell’esperienza come la costanza e la partecipazione dei ragazzi alle lezioni, in un quartiere che registra tassi di abbandono scolastico paro al 30%, l’assenteismo è inferiore al 10% e nessun allievo ha interrotto il percorso formativo che potrà anche fornire uno sbocco lavorativo per il futuro.

Rivolgendosi ai giovani il Maestro Riccardo Muti ha affermato: “Siate orgogliosi di appartenere ad una capitale della musica. Lavorate con i vostri strumenti, percorrendo il cammino della scoperta musicale la bellezza e l’armonia vi guideranno nella vita”. Sanitansamble è la dimostrazione concreta che la formazione culturale dei giovani e la condivisione del sapere sono la via per crescere persone consapevoli ed il miglior antidoto all’illegalità, al degrado ed all’abbandono della civile convivenza. 

Generale Gianfranco Milillo

Generale Gianfranco Milillo - Sanitansamble, come contrastare la criminalita' attraverso musica e cultura