Un pezzo d’Italia al festival moscovita: si esibisce la Banda dei Carabinieri
La versione 2016 della più spettacolare e scenografica manifestazione bandistica militare al mondo si è conclusa ufficialmente il 4 settembre a Mosca, l’Italia ha avuto in questo festival un rappresentante d’eccezione: la Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri. Nella storica “Piazza Rossa” antistante il Cremlino si è svolto il festival dei suoni e dei colori per antonomasia: lo Spasskaya Bashnya. Tra bande provenienti da tutto il mondo si è distinta quella dell’Arma dei Carabinieri che si è, infatti, esibita in coreografiche esecuzioni musicali ed eccezionali performance in una piazza gremita di spettatori provenienti da ogni luogo del pianeta che hanno apprezzato con scroscianti applausi le straordinarie esecuzioni dei musicisti con le stellette. Quest’anno, alla sua nona edizione, il festival di musica militare ha visto la partecipazione di oltre mille musicisti che hanno rappresentato, attraverso 140 bande musicali, 40 differenti Paesi del mondo. Diretto dal maestro Massimo Martinelli, il corpo bandistico italiano si è esibito in un concerto esclusivo il 24 agosto presso il teatro "Helikon Opera" di Mosca, prima , quindi, dell’inaugurazione ufficiale del 27 agosto che ha visto le varie bande sfilare lungo il viale principale del parco, dalla fontana “Razzo” fino all’arco dell’ingresso principale. Quasi impossibile riconoscere la tipica Piazza Rossa di Mosca dal momento che, per il festival , sono state allestite tribune da 7.500 posti a sedere, ma si parla di cifre molto più alte di visitatori raggiunte a fine manifestazione, circa 56.000 spettatori. Così come avviene ormai dal 2009, per nove giorni la grande musica militare ha fatto sosta a Mosca: musica ma non solo poiché sono state allestite anche rappresentazioni teatrali, dimostrazioni di armi, diversi master class, esibizioni di arti marziali e molto altro.
“Per ogni italiano l’Arma dei Carabinieri e’ un’istituzione che li accompagna per tutta la vita e, senza nulla togliere agli altri corpi militari, credo sia quella alla quale siamo tutti piu’ affezionati sia per la sua antica tradizione, sia per il forte spirito di servizio dei suoi membri e forse anche per la bellezza estetica delle sue uniformi”, ha dichiarato l’Ambasciatore Ragaglini. La Banda dei Carabinieri nacque nel 1820 quando nel corpo dei carabinieri reali entrò per la prima volta un gruppo di trombettieri. Nella seconda metà dell’Ottocento, il collettivo divenne un'orchestra vera e propria ed iniziò ad ampliarsi con tutti gli altri strumenti raggiungendo i 29 componenti. Dal 1920 iniziò a chiamarsi Orchestra del Corpo dei Carabinieri. Nel 1925 la Banda contava 70 elementi, ma è con il Maestro Luigi Cirenei che raggiunse il numero attuale di 102 componenti. La Banda ha suonato durante la manifestazione diversi brani di musica sinfonica (dalla Norma di Bellini al Guglielmo Tell di Rossini), colonne sonore cinematografiche di compositori italiani (con le musiche di Piovani ed Ennio Morricone ed il tema de “La Vita è bella”) prima del gran finale, con in successione, la Marcia dell’Aida di Verdi, l’inno dei Carabinieri, ossia la Fedelissima, ed infine gli inni nazionali di Italia e Russia omaggiando così il paese che ci ha ospitato per questa settimana di musica internazionale che ha saputo unire popoli e paesi in uno scenario unico come quello della Piazza Rossa di Mosca.